Uno delle questioni più controverse riguardanti il gioco soprattutto del blackjac, è se sia legale contare o meno le carte. In questo articolo cercheremo di fornirvi una risposta in maniera approfondita e darvi una spiegazione a questa opinabile pratica.
È reato contare le carte?
“Contare le carte nel blackjack non è vietato, è malvisto.” Una notte da leoni
Con questa battuta del film Una notte da leoni, vi vogliamo dare la risposta definitiva. Infatti, contare le carte non è vietato se lo si fa con il proprio cervello e non con dispositivi elettronici, ma è molto malvisto dalle persone del casinò.
Se vi dovessero beccare infatti, vi potrebbero sbattere fuori senza troppa gentilezza. Questo perchè i casinò si trovano su una proprietà privata e quindi hanno il diritto di cacciarvi. Attenti anche a tornare perchè vi potrebbero far arrestare.
Molto spesso si è anche parlato dei metodi poco ortodossi che le case da gioco utilizzano con chi è beccato a contare. Con il termine backrooming, si intede infatti quella pratica per cui gli addetti ai lavori dei casinò ti portano dietro le quinte per di schedarti chiedendoti documenti e di solito farti anche una foto segnaletica e darti una bella lezione. Questa pratica è però illegale nella maggior parte degli stati, a meno che l’esercizio commerciale stia trattenendo un cliente in attesa della polizia poichè beccato in flagranza di reato.
In conclusione, ti possono fermare solo se ti trovano ad avere aggeggi computerizzati con te, non se stai contando le carte poichè non è illegale.
Ciò che vi consigliamo comunque è che se siete bravi in questa tecnica, utilizzatela pure ma non fatevi beccare altrimenti farete la fine di Ben Affleck.
Casinò, giochi di carte e promozioni
Il blackjack è uno dei giochi da Casinò più conosciuti, proposto online da molti operatori: è possibile infatti giocare sui siti ufficiali che hanno licenza AAMS, e in alcuni casi, anche via app dedicate. La tabella seguente mostra due operatori che propongo bonus di benvenuto ai nuovi iscritti che effettueranno la registrazione online. I bonus sono ottenibili all’iscrizione tramite codici promozionali.
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L’elenco e la scelta degli operatori sopra esposti è a cura della redazione e resta un parere personale, che ha valutato marchio riconosciuto, bonus, offerte scommesse e palinsesto nonché facilità di registrazione. Attenzione: le offerte potrebbero essere soggette a cambiamenti, consigliamo di valutare le promo attive sul sito dell’operatore. L’iscrizione è permessa ai soli utenti 18+, si applicano Termini e Condizioni.
Come si contano le carte
Dopo aver decretato che il conteggio della carte è legale, la seconda domanda che viene spontanea è se sia davvero possibile contarle. La risposta è si.
Tecnica per contare le carte
Si tratta di una tecnica mnemonica, attraverso la quale il giocatore tiene tracciate tutte le carte uscite sul tavolo da gioco (le proprie, quelle degli avversari e quelle del banco) in modo da prevedere se quelle successive saranno favorevoli a lui o al mazziere.
Con contare le carte non si intende, come si può pensare erroneamente, memorizzare ogni singola carta uscita.
La tecnica più utilizzata è quella del “+1” “-1”. Ecco come funziona. Ogni volta che sul tavolo esce una carta bassa (dal 2 al 6) le si attribuisce un punteggio di +1, al contrario una carta alta (dal 10 all’asso) corrisponderà un -1. Quando il conteggio diventa positivo in maniera decisa (esempio +12), allora significa che nel mazzo sono rimaste quelle alte. In questo caso al giocatore converrà aumentare la puntata perchè avrà più probabilità di fare blackjack.
È stato calcolato che in base alle tecniche utilizzate, il giocatore ha rispetto al banco un vantaggio che oscilla tra lo 0.7% fino all’1.5%. Può non sembrare molto, ma è lo stesso vantaggio che il banco a volte ha in altri giochi. E se si gioca in maniera costante questo piccolo vantaggio può trasformarsi in un bel po’ di soldi.
Ecco perchè, per quanto non illegale, questa tecnica è bandita e punita dalla maggior parte delle case da gioco.
Come il casinò combatte il conteggio delle carte
Per ovviare la pratica, i casinò hanno introdotto degli escamotage per rendere il conteggio delle carte assai difficile.
Il primo prevede di utilizzare 8 mazzi di carte invece che 6. In questo modo il numero aumenta e sarà più difficile cercare di ipotizzare quali sono ancora nel deck.
L’altro più diffuso, è prevedere un numero limitato di giocatori al tavolo e di introdurne dei nuovi solo quando gran parte dei mazzi è già stato giocato. In entrambi i video proposti potete vedere come ai tavoli siedono dei complici che giocano in maniera ‘disinteressata’; in questo modo distraggono il dealer dal prestare attenzione a chi realmente sta contando.
A sua volta, se il mazziere si accorge di un potenziale contatore, può distrarlo inducendolo a una conversazione in modo da fargli perdere la concentrazione e il conteggio.
Ma anche la tecnologia è venuta in aiuto delle case da gioco: sono state introdotte infatti delle macchinette che mescolano in maniera automatica e veloce le carte dopo ogni mano. Il vantaggio del contatore in questo caso viene totalmente annullato.
Se volevate tentare anche voi il conteggio non disperate, queste CSM (Continuos Shaffle Machine) costano molto e non tutti i tavoli ne sono dotati.
Contatori di carte: Stu Ungar e Jeff Mag
Quando si parla di conteggio carte, due sono i personaggi di riferimento per eccellenza: Stu Ungar e Jeff Mag. Diverse storie, diversi caratteri ma stessa abilità in questa tecnica.
Stu Ungar: il genio del conteggio
Stu Ungar, dotato di un geniale quoziente intellettivo e memoria fotografica, era in grado di contare le carte presenti in un sabot di blackjack composto da 6 mazzi. Leggendaria è la scommessa che fece con un proprietario di un casinò di Las Vegas: riuscire a contare tutte le carte di un sabot di blackjack composto da sei mazzi, indovinando le ultime tre. Ungar vinse la scommessa portandosi a casa 100.000 dollari.
Proprio per questa sua abilità, nonostante non sia illegale, Stu venne bandito da tutte le case da gioco di Las Vegas e fu condannato nel 1982 dalla Commissione del New Jersey sul Gioco d’Azzardo, per presumibile imbroglio al tavolo di blackjack in un casinò di Atlantic City. Inutile dire che Ungar negò sempre questa accusa adducendo che erano invece che le sue doti e la memoria ad aiutarlo a vincere.
Nonostante questo, Stu Ungar rimane uno dei giocatori professionisti di poker, blackjack e gin rummy più forti di sempre.
Jeff Mag: il leader del MIT di Blackjack
Se hai visto il film 21 con Kevin Spacey e Jim Sturgess, conoscerai già la storia di Jeff Mag poichè il personaggio di Ben Campbell è ispirato alla reale vicenda di Mag.
Mag è stato realmente un membro del MIT di Blackjack a metà degli anni ’90. Il MIT Blackjack era un gruppo di studenti ed ex studenti di diverse università americane che avavano sviluppato diverse tecniche di conteggio delle carte per battere i casinò.
Mag è riuscito ad incassare più di 5 milioni di dollari grazie alla sua tecnica descritta nel libro Bringing Down the House da cui poi è stato tratto il film sopra citato. Lo stesso Mag ha ammesso che il 75% di quello proposto sullo schermo corrisponde al vero.
Nonostante il conteggio sia malvisto, Jeff si reca tutt’oggi a Las Vegas almeno una volta al mese, ma ammette di essere invitato soprattutto ad eventi.
A differenza di Stu Ungar, morto prematuramente all’età di 45 anni, Jeff oggi è il fondatore e CEO di una società da lui stesso creata, Tenxer.
Adesso che ti abbiamo assicurato che contare le carte non è illegale, puoi sperimentare la tecnica che ti abbiamo illustrato scegliendo in quale città casinò sfidare la sorte.