In questa guida ti forniremo una panoramica sugli E-Sports in Italia e non solo: definizione di cosa sono, quali sono i videogiochi più praticati, e cosa si nasconde dietro un business in costante crescita.
Definizione di E-sports
Gli E-Sports, dall’inglese electronic sports, sono conosciuti in Italia come sport elettronici o giochi elettronici competitivi. Si tratta di piattaforme di gioco virtuali create mediante l’uso di sistemi elettronici o informatici e fondate in ogni loro fase sull’interazione uomo-computer. L’elemento competitivo sta alla base della stessa definizione di E-Sports: la sfida può avvenire tra un giocatore e un software o tra semplici giocatori, disposti in singolo o schierati in squadre alla conquista di un obiettivo comune.
Ad oggi sono centinaia i videogiochi che compongono il panorama degli E-Sports. Per semplificare un fenomeno così complesso e variegato è possibile servirsi di apposite macro categorie.
Tipologie di E-sports Italia e mondo
Come detto, i videogiochi che ne fanno parte sono tendenzialmente multiplayer (ossia multigiocatore), ma è possibile competere anche in singolo su piattaforme basate sull’accumulo di punti.
I principali generi di E-Sports sono:
- RTS (Real Time Strategy), vale a dire i Videogiochi Strategici in Tempo Reale. In questo caso l’azione non è suddivisa in turni ma fluisce in modo continuo consentendo al giocatore di formulare la propria strategia in qualsiasi istante attraverso l’utilizzo di truppe o eserciti secondo un approccio gestionale.
Tra le serie RTS più famose vanno ricordate le serie di Warcraft e Starcraft, Command & Conquer, Age of Empires, The Settlers.
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- I Picchiaduro (in inglese fighting game o, nel caso di molti nemici insieme, beat ‘em up – dal verbo battere, picchiare) sono videogiochi il cui scopo è quello di darsi battaglia in incontri di lotta di vario genere, mediante specifiche arti di combattimento o servendosi di armi.
- FPS o Sparatutto in prima persona (dall’inglese First-person shooter) è un sottogenere dei videogiochi di tipo sparatutto. Solitamente bisogna affrontare nemici e ambientazioni diverse con la tipica visuale diretta soggettiva (in prima persona) che simula il punto di vista del personaggio principale.
- Gli MMO (Massively multiplayer online) sono una tipologia di giochi per computer multigiocatore dotati di appositi server che consentono a migliaia di utenti di affrontarsi contemporaneamente online. Sono ambientati in un mondo virtuale persistente in cui bisogna sfidarsi per scalare le classifiche mondiali.
All’interno degli MMOG esistono tante altre categorie, fra queste i MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) come League of Legends, il videogioco più diffuso e praticato al mondo con quasi 30 milioni di utenti connessi ogni giorno.
- Simulatori di guida e di discipline sportive sono giochi dotati di software in grado di replicare fedelmente su una piattaforma virtuale tutte la variabili della competizione. Le serie di videogiochi PES e FIFA sono l’esempio più famoso di quanto avviene in relazione al calcio: entrambi puntano sulla riproduzione del gioco limando le differenze dalla realtà all’esperienza virtuale.
Gli E-Sports sono possono essere giocati a livello amatoriale, semi-professionistico e professionistico. Il grado della competizione è via via più crescente e disciplinato in appositi eventi o tornei, sia online che dal vivo.
Il boom economico degli E-sports
Grande seguito mediatico
La patria degli E-Sports è la Corea del Sud, unica nazione ad avere una federazione autonoma, la KeSPA, che tutela e regolamenta il fenomeno. Le più famose piattaforme di giochi elettronici hanno coinvolto rapidamente tutta l’Asia orientale, investendo a ruota anche l’Europa e gli Stati Uniti, quest’ultimo il primo paese occidentale a riconoscere ai pro-gamers (i giocatori che svettano nelle classifiche delle rispettive discipline) lo status di atleti professionisti. Non una novità in Corea dove già da anni infatti i documenti d’identità dei videogiocatori riportano l’username utilizzato nelle piattaforme di gioco.
La IeSF, la Federazione Internazionale degli E-Sports, ha inoltre creato una fitta rete di collaborazione con le più importanti istituzioni sportive a livello mondiale. Durante le fasi finali delle World Series (uno dei tornei più prestigiosi) si registra un seguito mediatico tale da indurre la ESPN e la BBC ad offrire un’apposita copertura televisiva sui propri palinsesti.
Dove si svolgono i torneti di E-sports
I tornei, prima svolti in piccole sale dedicate, adesso hanno luogo in spazi avveniristici, riqualificati per l’occasione: nel 2015 è toccato al Madison Square Garden, tempio della NBA, e allo stadio di Wembley, casa della nazionale di calcio inglese. Giusto un anno prima, nel 2014, le finali mondiali si sono disputate in Corea del Sud, a Seul, nello stesso stadio in cui il Brasile ha vinto i mondiali di calcio del 2002.
Centinaia di migliaia gli spettatori online: sono in costante crescita i numeri relativi alle visualizzazioni sulle piattaforme di streaming come Twitch, Azubu e la sezione gaming di Youtube per gli eventi E-Sports più seguiti.
I profitti derivanti dal fenomeno E-sports
Riportiamo un po’ di numeri: secondo un report sviluppato da SuperData, agenzia attiva nel settore del gaming e degli interactive media, i profitti generati a livello planetario dal fenomeno eSports nel solo 2014 si sarebbero attestati intorno ai 612 milioni di dollari, con Cina e Corea in testa per dividendi prodotti. Numeri in netta ascesa nel 2016, in cui il giro d’affari a livello mondiale è cresciuto fino a raggiungere gli 892 milioni di dollari, il 30% dei quali generato nel sud-est asiatico. La previsione per il 2019, stando al report di SuperData, è quella di oltrepassare il miliardo di dollari di profitti considerando che nel 2020 gli E-Sports potrebbero diventare disciplina olimpica ai Giochi di Tokyo.
L’immenso potenziale economico ha destato l’interesse anche di numerosissime aziende esterne al circuito degli E-Sports, tra tutte Coca Cola e RedBull, ormai solidamente attive con partnership di sponsorizzazione. Tantissime anche le società sportive che si sono legate al business degli E-Sports: tra queste anche PSG, Valencia, Shalke 04, Manchester City e Sampdoria.
Operatori di scommesse E-sports Italia
E’ chiaro che un fenomeno così imponente non poteva non attirare l’attenzione del mondo delle scommesse. Già dal 2016 è infatti possibile scommettere in Italia sugli eventi E-Sports internazionali affidandosi ad operatori affiliati al circuito AAMS. Quali sono gli operatori di gioco online che permettono di seguire ed effettuare scommesse sugli E-sports in Italia?
Sicuramente SNAI, che in primis ha introdotto questo nuovo prodotto nella sua già vasta offerta di servizi di gioco, che offre per i nuovi giocatori molti bonus di benvenuto ottenibili, ma anche Bet365 uno dei principali operatori nel mercato nelle scommesse in Italia, William Hill e le sue promo e, infine, codice promo Eurobet che sono ad oggi le principali piattaforme che quotano le competizioni elettroniche.